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Riccia, ancora eolico

 Quando ci si trova a dover valutare l'opportunità di un manufatto, è necessario non dimenticare i tempi e i luoghi, assieme agli obiettivi primari. Oggi ci troviamo a dover tornare indietro a ragionare sulle necessità basilari: a cosa serve, cioè, la riduzione di produzione di energie da fonti fossili e la promozione di rinnovabili? a cosa serve, cioè, la cosiddetta transizione ecologica, se non a consentire di ristabilire un equilibrio con i sistemi naturali? Ragionare pertanto di sviluppo di sistemi rinnovabili a scapito della natura, degli altri possibili utilizzi del territorio, della necessità di favorire le già debilitate capacità della natura di fornire i preziosi servizi ecosistemici? Siamo spesso di fronte a cortocircuiti che, nell'intento finale di favorire l'ambiente, di fatto arrivano a limitarne le capacità. Abbiamo bisogno di nuovi parametri per operare con quella saggezza -  che più dell'intelligenza - è ora necessaria. Quanto meno è necessario che quant

2023, Energia Molisana

Con la pubblicazione da parte di Terna da dati 2023 (che fanno riferimento all'anno 2022) riprendiamo come ormai consuetudine ad analizzare gli effetti sul territorio regionale. Questa volta, in particolare, utilizzeremo un confronto più ampio, vale a dire un confronto di 5 anni, cercando di verificare l'impatto del PEAR della Regione Molise proprio a 5 anni dalla sua adozione. Nel corso dell'anno 2022 possiamo individuare questi indici significativi: Sono stati richiesti dal territorio 1.428,5 GWh mentre ne sono stati prodotti 2.416,2, con un esubero di 987,7 GWh, ovvero si è prodotto il 169,1% di quanto richiesto. La maggior parte dei consumi molisani è assorbita dall' industria (692,5 GWH), seguiti dai servizi (299,3), dal domestico (267,7) e infine dall' Agricoltura (41,5 Gwh). Di tutta la produzione la componente rinnovabile ammonta a 1.037,9 Gwh, che rappresenta il 72,6% dell'energia richiesta dalla Regione e il 42,9% dell’intera produzione. Cominciamo su

Pizzone II - bacino di pompaggio, perché non va bene

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 Sulla questione Pizzone II il WWF Molise ha avuto modo di dichiararsi, non sull'aspetto energetico, già oggetto di altre riflessioni e studi, ma sull'impatto che una tale mole e tipologia di lavori, effettuati in un periodo lunghissimo, possono avere sugli equilibri naturali di quella particolare porzione di territorio che fornisce servizi ecosistemici che, ne abbiamo piena consapevolezza, non sono chiari ad ancora troppe persone. Ma quello di cui abbiamo realmente bisogno è acqua, aria, terra, anche se continuiamo a dimenticarlo troppo spesso e tutelare gli ambienti naturali è l'unico modo che abbiamo per tutelare noi stessi.  In ogni caso l'idea della trasformazione degli invasi del Lago di San Vincenzo e della Montagna Spaccata in sistema di accumulo mediante pompaggio non piace. Proviamo a capire perché.  schema preso dal web Un sistema di accumulo prevede due bacini collegati tra di loro, mediante condotte, con una turbina che produce energie e una pompa che ripor

Questione Pizzone II, lettera aperta al Consiglio Regionale del Molise

Lettera aperta agli Onorevoli Consiglieri della Regione Molise da parte del WWF Molise in merito al Dibattito inerente l'ipotesi di intervento denominato “Pizzone Il "    La trasformazione dei bacini di Montagna Spaccata e di san Vincenzo al Volturno in un sistema di bacino di accumulo appare alla Associazione scrivente irricevibile, in quanto le risulta che le indicazioni del PNIEC (Piano Nazionale per l’Energia e il Clima) richiederebbero, per l’installazione di nuovi impianti di accumulo, prima che si proceda all’avvio dei progetti di realizzazione, la delineazione di criteri localizzativi in accordo con le Regioni, anche al fine di evitare impatti negativi sull’ambiente.    Questa Associazione non è al corrente della precedente definizione di detti criteri; pertanto, deve assumere che il progetto sia di carattere propositivo e che il dibattito debba vertere sulla questione della mera opportunità.    La seconda, ma non meno secondaria questione, riguarda l’aspetto degli imp

Articolo del WWF Molise per "la Fonte"

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Paesaggio del pittore C. Moulin  Li chiamano sistemi di accumulo meccanico dell'energia elettrica: due bacini, per esempio, collegati tra di loro. Quando c'è eccesso di energia elettrica prodotta, questa viene utilizzata per pompare acqua dal bacino inferiore a quello superiore, che poi viene di nuovo scaricata nel bacino inferiore azionando delle turbine. È in sostanza quanto intende realizzare l'Enel nei bacini di Montagna Spaccata e San Vincenzo al Volturno. Il progetto è stato depositato per l'iter di Valutazione ambientale accelerata (essendo l'opera ritenuta strategica e urgente per il PNRR) nella sonnacchiosa estate e solo a ridosso dello scadere dei termini si sono manifestate delle osservazioni, assieme alla presa di coscienza delle popolazioni interessate e della politica regionale. Nella Relazione Generale l'Enel esordisce dichiarandosi proprietaria dei bacini e dunque titolata a fare scelte autonome, stante anche la situazione energetica

Avicoltura sannita

 Il WWF Molise ha sottoscritto l'appello di diverse associazioni e comitati riguardanti il numero presumibilmente eccessivo di nuovi allevamenti avicoli, in particolare nella piana del Tammaro, troppo vicino, in generale, all'area di Saepinum.  Questo il testo del comunicato: - Al Presidente della Regione Molise,  - Alla Responsabile Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise, - Al Direttore Generale Azienda Sanitaria Regione Molise (A.S.R.E.M.),  - Al Direttore Generale ARPA Molise,  - Al Responsabile del Nucleo Operativo dei Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica di Campobasso - Ai Sigg.ri Sindaci dei Comuni di: Cercemaggiore, Sepino, San Giuliano del Sannio, Guardiaregia, Cercepiccola, Vinchiaturo. - Al Ministro della Salute,  - Al Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari,  - Al Ministro della Cultura,  - Alla Ministra del Turismo,  - Al Ministro dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste,  ALLEVAMEN

Urban Nature 2023 Ma non solo

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 Si avvicina il tradizionale appuntamento con Urban Nature, celebrazione della Natura in città, ma per il WWF Molise è un periodo particolarmente inteso. Cerchiamo di informare i soci WWF e tutti gli amici del Panda delle occasioni che il futuro immediato ci offre: Si comincia il 6 ottobre con l'iniziativa "Cambiamo Vita" nel centro urbano di Campobasso, dove il WWF sarà presente con un suo spazio espositivo nei tre giorni della manifestazione

Progetto Pizzone II: anche la comunità degli orsi marsicani del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise dice la sua.

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  Comunicato stampa Depositata (!) la chiarissima posizione degli orsi l'altra notte in agro di Pizzone. Proprio mentre ENEL ha iniziato il tour per illustrare alle comunità locali umane il suo progetto di una nuova centrale idroelettrica, denominato "Pizzone II" , ed elargire milioni di euro ai sindaci disposti ad accettarla, la comunità degli orsi rende nota la sua posizione, sotto ad un fico in vista di Pizzone, a 200 metri da dove sorgerebbe una delle principali aree di deposito di inerti e di cantiere. La posizione degli orsi è chiarissima, dice il loro avvocato Giuseppina Negro, presidente del WWF Molise: "La ricchezza e la varietà di semi e frutti ben riconoscibili nel documento, testimonia che laddove ENEL vuole distruggere boschi, costruire cantieri e scavare gallerie gli orsi hanno trovato fino ad oggi cibo in abbondanza: fichi, olive, susine, uva, corniole, rose canine... Cibo perfetto per mettere su il grasso necessario per trascorrere l'ibernazione,

Le azioni per l'invaso di San Vincenzo, ma ci piace chiamarlo Lago.

Fa discutere il progetto dell'Enel per il lago di San Vincenzo e della Montagna spaccata; il servizio della RAI, chiaro e sintetico, è visibile qui: https://www.rainews.it/tgr/molise/video/2023/09/centrale-idroelettrica-pizzone-potenziata--23461430-05e3-455a-8fe3-edd282ff28ab.html Il Comune di Alfedena lamenta il rischio di vedersi impoverito il proprio progetto di sviluppo dell'area: "A rischio il progetto di valorizzazione del Lago promosso dall’Amministrazione comunale." (da  “PIZZONE II” Impianto di generazione e pompaggio – Comune di Alfedena  ) “Enel è proprietaria e gestore del Sistema Idroelettrico di Montagna Spaccata che consiste in una serie di invasi in cascata che alimentano altrettante centrali. Nel tratto di monte di questo sistema esiste oggi l’invaso di Montagna Spaccata, che alimenta la centrale di Pizzone e l’Invaso di Castel San Vincenzo, che riceve le acque dalla Centrale di Pizzone e alimenta quella di Rocchetta. Nell’ambito delle strategie di in

Una passeggiata in luoghi conosciuti

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Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell'Ambiente, però quest'anno cade di lunedì.  ...MA... ... per celebrarla degnamente Domenica 4 giugno 2023 Cimentiamoci e WWF Molise propongono un percorso a due passi dal centro di Campobasso: luoghi noti ai più ma con l'invito a percorrerli con occhi e mente aperti per riconoscere e riflettere su segno e senso del paesaggio, come elemento di quel sistema complesso che è l'Ambiente. In una sorta di "pellegrinaggio laico", dalla Nuova Comunità di Ferrazzano, raggiungeremo l'antica Badia di Monteverde seguendo percorsi e sentieri a volte dimenticati e perduti, cercando di comprendere, con diversi panorami, di cosa sia fatto il paesaggio e quali possano essere le accortezze da sviluppare per riconoscere nel paesaggio quel valore di bene comune che gli appartiene.  Note tecniche: Il percorso si estende per circa 8 chilometri ma con forti dislivelli: dai circa 800 mslm della Nuova Comunità di Ferrazzano si scenderà per att

Festa delle Oasi 2023 anche a Guardiaregia e Campochiaro

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pubblicati sul sito nazionale gli appuntamenti per le giornate oasi di Guardiaregia Campochiaro. Non più un unico appuntamento ma un calendario di attività. Approfondisci qui Nota: a causa del maltempo si invita a verificare puntualmente gli aggiornamenti

Biodiversità italiana: è allarme.

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Biodiversità, allarme WWF: Italia ricca ma troppo fragile BIODIVERSITÀ, ALLARME WWF: ITALIA RICCA MA TROPPO FRAGILE   IL 68% DEGLI ECOSISTEMI ITALIANI È IN PERICOLO MENTRE IL 30% DELLE SPECIE DI VERTEBRATI E IL 25% DELLE SPECIE ANIMALI MARINE RISCHIANO L'ESTINZIONE Il WWF Italia lancia il nuovo report "Biodiversità Fragile, maneggiare con cura: Status, tendenze, minacce e soluzioni per un futuro nature-positive" della penisola e rinnova il suo appello: "Urgente mettere in pratica la Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030"     Cartellina media Link al Report>> Il declino degli ecosistemi nel mondo ha raggiunto le dimensioni di una vera catastrofe: gli scienziati calcolano