Post
Visualizzazione dei post da 2017
Urban Nature meno 1
- Ottieni link
- X
- Altre app
DOMENICA 15 OTTOBRE CON URBAN NATURE IL WWF DA SPAZIO ALLA BIODIVERSITA' IN CITTÀ SEMPRE MENO BAMBINI A CONTATTO CON IL VERDE SALUTE A RISCHIO A CAUSA DEL 'DEFICIT DI NATURA' Alle 12,00 sulla Terrazza del Pincio a Roma appuntamento con la stampa per evento centrale QUI IL PROGRAMMMA REGIONE PER REGIONE La popolazione urbana, secondo le stime più recenti è in continua crescita e nel 2050 costituirà l'80% della popolazione totale. Soprattutto per ragazzi e bambini, il contatto con il verde urbano è spesso l'unica occasione per vivere la natura nel quotidiano . Parchi e giardini hanno un ruolo fondamentale nel contrastare il cosiddetto "deficit di natura" descritto dall'autore e giornalista americano Richard Louv. Basandosi sui risultati di studi scientifici, Louv è giunto alla conclusione che quanto più spesso è confinato in un ambiente artificiale, tanto più l'essere umano ha bisogno - per mantenere la propria salu...
Matese ed eolico
- Ottieni link
- X
- Altre app
Ci sono aziende, in altre Regioni, che fanno del paesaggio una cornice incantevole del proprio prodotto, orgogliose di consumare energia rinnovabile per la loro produzione. Come sia possibile avere una azienda in un paesaggio incantevole, al punto di farne un valore aggiunto al prodotto, e risolvere al contempo i problemi energetici lo spiega bene questo video pubblicitario di una nota azienda dell'Emilia Romagna, Regione che produce solo due terzi dell'energia che consuma e in cui l'eolico è poco sviluppato: 27 GWh all'anno (contro i 644 GWh del piccolo Molise). Eppure sull'Appennino Tosco-Emiliano (io ci sono stato) tira un bel vento. Ma chissà... magari ci fanno altro, con il loro Appennino. Geniale, già. Per onestà va anche detto però che la quota di fotovoltaico dell'Emilia Romagna è di 2173 GWh, contro i 223 GWh molisani (dati Terna 2015). qui l'intervento nell' Incontro a Pontelandolfo e subito la novità: 12 NUOVE PALE EOLICH...
PEAR Molise: comprendere il territorio attraverso l'energia.
- Ottieni link
- X
- Altre app
A spasso tra i dati Terna ( www.terna.it ) per capire meglio il territorio attraverso l’energia. Gli ultimi dati Terna (il gestore delle reti elettriche in Italia) a cui oggi possiamo fare riferimento sono quelli del 2015 (che si riferiscono all’annata 2014) quindi ad oggi possiamo avere una fotografia di una situazione già trascorsa e che potrebbe essere già cambiata, ma, assieme alla serie storica della “elettricità nelle Regioni” è una dato di fatto scientifico ed importante. Cosa salta immediatamente all’occhio? Intanto salta all'occhio che in Italia produciamo meno di quello che consumiamo, cioè siamo costretti ad importare energia (e questo si sapeva: anche se in anni passati siamo riusciti a produrre più energia di oggi, comunque preferiamo acquistare; ma questo rimane uno dei misteri dell’alta finanza e dei rapporti con l’estero che non potremo mai comprendere). Di quello che produciamo in Italia il 68% deriva da termoelettrico tradizionale, il 32%...
PEAR, Piano Energetico Regionale
- Ottieni link
- X
- Altre app
Quando ero studente, i miei professori di gestione territoriali insistevano sui tre livelli di gestione del territorio: pianificazione, programmazione e progettazione. Il momento del Piano - mi dicevano - è il più importante e delicato perché regola le altre attività e le scelte consecutive, è il momento in cui si sogna, prevede e sceglie il futuro. Programmi e Progetti serviranno poi a realizzare il futuro sognato dal Piano; alla loro conclusione il Piano risulterà "verificabile", il Programma "quantificabile", il Progetto "misurabile". Verificare il Piano vuol dire poter rispondere con un semplice "sì" o "no" alla domanda "abbiamo realizzato il nostro sogno"? Abbiamo bisogno di questa premessa ora che ci soffermiamo a ragionare di Piano Energetico Ambientale Regionale in discussione in questi giorni. E stiamo aspettando di verificare, anche noi, l'operato di chi effettua le scelte, sceglie i sogni, prevede lo svilupp...
Molise, Energia, WWF
- Ottieni link
- X
- Altre app
In questi giorni il Consiglio Regionale è chiamato a discutere ed approvare il Piano Energetico – Ambientale Regionale (PEAR) ed è anche per noi l’occasione per riflettere su temi di questo genere, senza nulla togliere all’operato degli Amministratori il cui compito principale è quello di immaginare il futuro di questa terra. Il WWF ha come proprio stile l’atteggiamento collaborativo ed è opportuno quindi ricordare agli Amministratori, che hanno una posizione privilegiata dalla quale poter recepire i diversi pareri dei diversi portatori di interessi, che definire piani non è tanto limare e stabilire delle regole, quanto immaginare il futuro, indirizzare le scelte, garantire alle prossime generazioni una migliore qualità della vita, un territorio appetibile, la concreta possibilità di impegnare risorse e speranze laddove sono nati. Il senso di sviluppo, è vero, può essere inteso come incremento del reddito, oppure come migliore qualità della vita. La sfida di questi tempi è...