2023, Energia Molisana

Con la pubblicazione da parte di Terna da dati 2023 (che fanno riferimento all'anno 2022) riprendiamo come ormai consuetudine ad analizzare gli effetti sul territorio regionale. Questa volta, in particolare, utilizzeremo un confronto più ampio, vale a dire un confronto di 5 anni, cercando di verificare l'impatto del PEAR della Regione Molise proprio a 5 anni dalla sua adozione.

Nel corso dell'anno 2022 possiamo individuare questi indici significativi:

Sono stati richiesti dal territorio 1.428,5 GWh mentre ne sono stati prodotti 2.416,2, con un esubero di 987,7 GWh, ovvero si è prodotto il 169,1% di quanto richiesto. La maggior parte dei consumi molisani è assorbita dall' industria (692,5 GWH), seguiti dai servizi (299,3), dal domestico (267,7) e infine dall' Agricoltura (41,5 Gwh).

Di tutta la produzione la componente rinnovabile ammonta a 1.037,9 Gwh, che rappresenta il 72,6% dell'energia richiesta dalla Regione e il 42,9% dell’intera produzione.

Cominciamo subito ad analizzare quest’ultimo dato: appena qualche anno fa avevamo apprezzato il fatto che addirittura l’83% dell’energia richiesta in Regione fosse di provenienza rinnovabile e riscontriamo quindi un crollo notevole che richiede attenzione ed approfondimenti.

E allora passiamo a confrontare il percorso di questi ultimi 5 anni tra i dati terna 2017 (pubblicati nel 2018) e i dati 2022 (pubblicati nel 2023)


Diciamo subito che nel 2017 l’energia richiesta in Molise fu di 1440 GWh e quella prodotta in più addirittura di 1541 GWh, il 107%, vale a dire il doppio di quanto consumato (nel 2008/2009 si produceva addirittura il triplo, ma all’epoca era pienamente attiva la turbogas di Termoli). Dunque: 2017 = 2981 GWh prodotti, 2022 = 2416 GWh. Nel raffronto tra i 5 anni la produzione è calata di 500 GWh circa, cioè di un sesto! 


Avremo migliorato la qualità della nostra produzione, con tutti i nuovi impianti di rinnovabili? Andiamo a verificare.

Idroelettrico

nel 2017 avevamo 34 impianti dalla Potenza netta di 87 MegaWatt che hanno prodotto 164 GWh; negli anni gli impianti sono diventati 38, dalla potenza di 87,5 MW, che hanno prodotto nel 2022 181 GWh: una crescita significativa anche in considerazione che la produzione 2022 è stata molto minore di quella del 2021, essendo stato il 2022 un anno dalla eccezionale scarsezza di precipitazioni. Conclusione: +17 GWh di idroelettrico (+10% circa). Dato buono, ma poco rilevante nelle complesso regionale.


Termoelettrico

Il termoelettrico rappresenta la quota parte di maggioranza non rinnovabile: gli impianti di combustione a base rinnovabile sono trascurabili e, anche nel rispetto delle scuole di pensiero, comunque le combustioni non sono preferibili... nella nostra scuola di pensiero. Quindi possiamo raggruppare tutti gli impianti termoelettrici in quella voce che sarebbe da ridurre. Ebbene nel 2017 avevamo 23 impianti dalla potenza di 1114 MW, che hanno prodotto 1949 GWh; nel corso del 2022 gli impianti erano 28 con una potenza complessiva di 1097 MW, che hanno prodotto 1433 GWh. Evidentemente alcuni impianti sono stati smantellati e sostituiti da un numero maggiore complessivo ma con ridotta potenza. Risultato conclusivo: riduzione di 516 GWh di termoelettrico, quasi il 25% in meno. Dato buono.


Geotermico

inesistente in regione.


Eolico

Negli ultimi cinque anni il numero degli impianti eolici è passato da 79, per 376 MW di potenza installata, a 85, con una potenza installata di 405 MW; l’energia prodotta nel 2017 è stata di 730 GWh, mentre nel 2022 si sono prodotti appena 637 GWh. Si conferma il dubbio sulla reale utilità, nella produzione, dell’eolico, legata certamente ad altri fattori di carattere commerciale e distributivo, ma i dati sono abbastanza chiari; a fronte dell’aumento della potenza installata, e del sacrificio paesaggistico, non corrisponde un pari incremento di produzione. Anzi: ancora 5 anni prima, nel 2012, quando gli impianti erano soltanto 27, con una potenza installata di 36,9 MW, la produzione è stata di 717 GWh! In altre parole un MW installato ha prodotto nel 2012 ben 19 GWh; solo 1,94 nel 2017, mentre nel 2022 quello stesso MW ha prodotto appena 1,57 GWh. Non appare un sistema granché efficiente, probabilmente sono altri gli aspetti che bisognerebbe curare. 


Fotovoltaico

Il fotovoltaico rimane indietro, nel Molise, rispetto alla media nazionale e alle azioni delle altre regioni italiane; un kmq di territorio italiano produce mediamente 75 KWh di energia fotovoltaica, nel Molise si arriva appena a 50 KWh per chilometro quadrato all’anno. Si utilizza evidentemente poco questa tecnologia che, in Italia, ha ormai apporti ben maggiori rispetto all’eolico. Comunque il fotovoltaico Molisano è passato dai 3913 impianti del 2017, per una potenza installata di 176 MW e con una  produzione di 237 GWh, a 5542 impianti, per 186 MW, con produzione di 234 GWh. Il numero sottolinea che si tratta per lo più di piccoli impianti casalinghi, utilizzati maggiormente per autoconsumo, il che spiega come mai i valori decrescano all’aumentare del numero e della potenza. 


I consumi

Per quanto riguarda i consumi si rileva un leggero aumento nel campo della agricoltura (+20%)  anche se tale termine va preso in senso ampio, e dell’industria (+5%); nel domestico sono richiesti 15 GWh in meno (-5%), in parte assorbiti dalle autoproduzioni, ma sostanziale indicatore dello spopolamento progressivo in atto, mentre il dato veramente significativo è rappresentato dal crollo (-65 GWh, -20%) del settore dei servizi. 

In conclusione..
c'è di buono che il termoelettrico è sceso, assieme però a tutto il complesso della produzione; l'idroelettrico, a causa della disponibilità limitata di acqua, non riesce a svilupparsi oltre. Il fotovoltaico non è sufficientemente considerato anche se in crescita e l'eolico... ebbene a fronte di tanti interventi spesso impattanti sul paesaggio e causa di forti attriti di carattere sociale, ha ormai dimostrato tutti i suoi limiti, alla prova dei numeri.

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