Fwd: Earth Hour, WWF: Ecco il provino del pezzo "Peace" di Danilo e Oona Rea, brano dedicato al WWF per la più grande mobilitazione globale contro il climate change



EARTH HOUR, WWF: ECCO IL PROVINO DEL PEZZO "PEACE" DI DANILO E OONA REA 

BRANO DEDICATO AL WWF IN OCCASIONE DELLA PIÙ GRANDE MOBILITAZIONE GLOBALE CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO


Quest'anno l'ora della terra è anche un'ora per l'Italia: sui canali social del WWF Italia una maratona di artisti per il clima che concluderà nell'ora dello spegnimento con il piano di Danilo Rea e la voce della figlia Oona 









Si intitola "Peace", è il nuovo brano per il pianeta che il pianista Danilo Rea e la figlia Oona hanno dedicato al WWF come simbolo della loro vicinanza nella lotta al cambiamento climatico e sarà pubblicata sui canali social dell'associazione alle 20,30 di stasera, sabato 28 marzo, in occasione di Earth Hour 2020. In attesa di ascoltare la versione definitiva incisa in una sala di registrazione Danilo Rea e la figlia Oona insieme (musicisti) hanno realizzato una versione di prova attraverso le tecnologie che in questo periodo stiamo usando per tenerci in contatto con le persone a cui vogliamo bene o per lo smart working. Ne è uscito un contributo d'eccezione in anteprima montato su immagini del WWF. Al video sulla pagina Facebook del WWF seguirà un'esibizione di Pianosolo di Danilo Rea.
L'ora della terra è la più grande mobilitazione celebrata dal WWF in tutto il mondo e ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla crisi climatica, attraverso lo spegnimento per un'ora dei principali monumenti nel mondo, ma anche coinvolgere i cittadini attraverso il semplice gesto di spegnere la luce per un'ora. I record negativi sul clima continuano ad accumularsi, e con essi anche gli eventi estremi correlati. Il 2019 è stato il secondo anno più caldo mai registrato, con un aumento medio della temperatura globale di circa 1,1°C rispetto all'era pre-industriale. E la comunità scientifica è pressoché unanime nell'indicare le attività umane come responsabili di questa crisi climatica, in particolare l'aumento dei gas serra. 
In questo periodo del 2020 caratterizzato dall'emergenza Coronavirus, che impone a tutti i cittadini misure di sicurezza straordinarie, Earth Hour nelle piazze del mondo diventa una grande attivazione digitale, che punta a coinvolgere quanti più cittadini possibile, dai grandi ai più piccoli, che potranno lottare contro il cambiamento climatico direttamente dalle loro case. 
 
Dalle prima ore di stamattina, infatti, sui canali web e social del WWF Italia, con gli hashtag #EarthHour #UnOraPerItalia sono state trasmesse foto e video degli spegnimenti dei luoghi simbolo delle principali città del mondo, alternate a una vera propria maratona di artisti per il clima, che hanno interpretato brani ispirati alla natura. Le esibizioni si potranno ascoltare sulla pagina dell'evento facebook Earth Hour, sul canale IGTV del profilo Instagram di WWF Italia, sulla pagina Youtube di WWF Italia e su Twitter. La prima è stata Marianne Mirage alle 10, a cui sono seguiti nell'ordine Daniele Paolillo (11,00), Stradabanda (12,00), Michele Merlo (13,00), Valentina Pegorer (14,00), Filippo Graziani (15,00), Fanfaroma (15,30), Viito (16,00), Syria (16,30), Poala Iezzi (17,00), The bluebeaters (18,00), Nicola Zucchi (19,00), Lo stato Sociale (19,30), Manuel Aspidi (19,45), Giovanni Caccamo (20,00), per chiudere con Danilo Rea al piano e sua figlia Oona alla voce. A questi si sono uniti anche contributi di giovani artisti emergenti che sono invitati a pubblicare un proprio contributo usando gli hashtag della giornata #EarthHour #UnOraPerItalia e taggando i profili social del WWF Italia (Instagram: @wwfitalia, Facebook: @wwfitalia e Twitter: @WWFItalia). 

ESA/ASI. Ad Earth Hour non è mancato il contributo di ESA/ASI attraverso la testimonianza di chi le ferite della Terra, a cominciare dagli incendi che hanno messo in ginocchio l'Amazzonia e l'Australia distruggendo un patrimonio forestale indispensabile alla salute del nostro, le ha potute osservare dallo spazio.

Roma, 28 marzo 2020
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