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Campo scout nell'Oasi a Campochiaro

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  Si è conclusa oggi, domenica 30 giugno, l'esperienza del Campo scout di Competenza "Sherpa" organizzato dagli scout dell'AGESCI negli spazi del centro faunistico del cervo di Campochiaro.  Il campo di competenza "Sherpa" è una esperienza offerta a ragazzi della nota associazione scout per acquisire competenze specifiche, sviluppando capacità di osservazione e orientamento, conoscenza dei diversi ambienti naturali con la capacità di prevenire e o intervenire nei problemi che potrebbero verificarsi lontano dal campo. Al campo di formazione, organizzato dall'AGESCI Molise, hanno partecipato 28 ragazzi dell'età di 15 anni circa, provenienti dai più disparati Gruppi Scout Italiani. La localizzazione particolare, cioè la Riserva Naturale Oasi WWF di Guardiaregia - Campochiaro si è rivelata preziosa per questo tipo di attività, consentendo un rapporto con la natura particolare, forte, e a volte insolito soprattutto per molti di quei ragazzi che crescono i

Turismo nell'Oasi

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 Si è avviato il calendario estivo delle attività nella Riserva Regionale "Oasi WWF di Guardiaregia - Campochiaro".  Quest'anno in particolare si osserva un elevato numero di iniziative esterne che utilizza spazi e sentieri dell'Oasi per proprie attività di vario genere. Mentre da una parte il WWF Molise è soddisfatto per lo sviluppo della conoscenza e dell'interesse per l'area naturale, dando il proprio benvenuto a chi ama, studia e rispetta la natura, dall'altra parte, anche per le numerose segnalazioni già ricevute, prende le distanze da attività non coordinate con l'Ente Gestore della Riserva o eseguite senza alcuna informazione.  Vale la pena informare e ricordare a tutti che l'Oasi WWF Guardiaregia Campochiaro è in primo luogo Riserva Naturale Regionale, istituita con DGRM 789/2010 27.09.2010, ai sensi della Legge nazionale 394/91, e che pertanto, in essa, si applicano tutte le norme di tutela previste per le aree naturali con le relative san

ESTATE ALL’OASI 2024

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  Oasi WWF-Riserva regionale Guardiaregia-Campochiaro “ESTATE ALL’OASI 2024” - XVI Ed.  Montagna, foreste, torrenti, canyon, grotte, cascate, lunghi sentieri adatti a tutti, aree attrezzate e possibilità di osservare gli animali dal vivo, queste sono le attrattive dell’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, che è visitata in ogni stagione da migliaia di appassionati di natura e da famiglie che vogliono passare qualche ora nel verde della Riserva regionale matesina gestita in Molise dal WWF Italia.  Anche quest’estate, da sedici anni senza alcuna interruzione, l’Oasi WWF propone da giugno ad agosto un ricco calendario di escursioni ed attività varie per vivere nella natura la bella stagione. Appuntamenti naturalistici, eventi narrati e musicati, escursioni guidate di varia difficoltà, lunghe traversate montane, trekking sulle tracce dei Sanniti, escursioni serali e notturne, attività per famiglie con bambini all’area faunistica del cervo e spazio anche alla cultura e promozione turistica

Chiarimenti Oasi di Guardiaregia e Campochiaro

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Recentemente, il WWF Molise ha avuto la necessità di essere molto critico nei confronti di chi fruisce dell'Oasi di Guardiaregia Campochiaro con attività più o meno organizzate da associazioni e cittadini, trattandosi a volte anche di attività che richiedono contributi economici ai partecipanti.  L'interesse del WWF è di tipo culturale e di tutela della natura, ma il WWF è anche gestore della Riserva Regionale Oasi di Guardiaregia Campochiaro per cui - anche se parliamo di un territorio esteso oltre 3000 ettari, non recintabile, e di risorse molto limitate utilizzabili nel controllo e gestione dell'area - dei principi di carattere legale vanno quantomeno esposti e, si spera, condivisi da chi utilizza l'area della Riserva. Il WWF riconobbe tanti anni fa l'eccellente particolarità di quell'area, della flora e della fauna e soprattutto dei delicati micro ambienti che ne consentono la sopravvivenza; si svilupparono accordi con gli Enti territoriali, grazie alla sens

Il WWF ospite al settantesimo del MASCI

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  Scout, le comunità Masci del Molise celebrano 70 anni di attività da ISnews.it Domenica emozionante a Campobasso, alla presenza del presidente nazionale Massimiliano Costa CAMPOBASSO. Una domenica emozionante per le comunità Masci Molisane, a Campobasso per festeggiare il 70° anniversario insieme al presidente nazionale Massimiliano Costa. In piazza Municipio, una presenza continua di persone ha visitato gli stand, informandosi con gli adulti scout la loro condizione di essere scout. Gli Adulti Scout hanno illustrato il Patto Comunitario e l’adesione ai valori della Legge e della Promessa scout, puntualizzando il concetto di coeducazione ed educazione permanente all’interno delle Comunità e tra Comunità. “Dare più vita alla vita”, il motto di questo nostro anniversario, ha esplicitato il senso del fare strada nel cuore, nel creato e nella città. Strada nel Cuore, perché propone la via della crescita interiore e della crescita spirituale; strada nel Creato, perché propone di vivere in

venerdì 17, giornata antisfortuna all'Oasi con il CICAP

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  La Giornata Anti-Superstizione, ideata e organizzata dal CICAP, compie quindici anni. E in occasione di venerdì 17 maggio 2024 – l’unico venerdì 17 dell’anno –, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze fondato da Piero Angela ha stretto una partnership con WWF Italia per affrontare il tema della “GAS” di quest’anno: il legame tra superstizioni, specie animali a rischio e perdita di biodiversità. A tal proposito, sul numero 57 della rivista ufficiale del CICAP, Query, è stato pubblicato un ricco dossier, disponibile qui . Non solo gatti neri e pipistrelli. La superstizione colpisce tigri, rinoceronti, orsi e cavallucci marini: l’elenco degli animali perseguitati perché oggetto di pregiudizi e credenze antiscientifiche è lunghissimo.  Solo per fare un altro esempio, anche alle salamandre, oggi simbolo della Riserva Regionale Oasi WWF Guardiaregia Campochiaro, fragili indicatori di una natura ancora in buona salute, la fantasia umana ha attribuito pot

Riccia, ancora eolico

 Quando ci si trova a dover valutare l'opportunità di un manufatto, è necessario non dimenticare i tempi e i luoghi, assieme agli obiettivi primari. Oggi ci troviamo a dover tornare indietro a ragionare sulle necessità basilari: a cosa serve, cioè, la riduzione di produzione di energie da fonti fossili e la promozione di rinnovabili? a cosa serve, cioè, la cosiddetta transizione ecologica, se non a consentire di ristabilire un equilibrio con i sistemi naturali? Ragionare pertanto di sviluppo di sistemi rinnovabili a scapito della natura, degli altri possibili utilizzi del territorio, della necessità di favorire le già debilitate capacità della natura di fornire i preziosi servizi ecosistemici? Siamo spesso di fronte a cortocircuiti che, nell'intento finale di favorire l'ambiente, di fatto arrivano a limitarne le capacità. Abbiamo bisogno di nuovi parametri per operare con quella saggezza -  che più dell'intelligenza - è ora necessaria. Quanto meno è necessario che quant

2023, Energia Molisana

Con la pubblicazione da parte di Terna da dati 2023 (che fanno riferimento all'anno 2022) riprendiamo come ormai consuetudine ad analizzare gli effetti sul territorio regionale. Questa volta, in particolare, utilizzeremo un confronto più ampio, vale a dire un confronto di 5 anni, cercando di verificare l'impatto del PEAR della Regione Molise proprio a 5 anni dalla sua adozione. Nel corso dell'anno 2022 possiamo individuare questi indici significativi: Sono stati richiesti dal territorio 1.428,5 GWh mentre ne sono stati prodotti 2.416,2, con un esubero di 987,7 GWh, ovvero si è prodotto il 169,1% di quanto richiesto. La maggior parte dei consumi molisani è assorbita dall' industria (692,5 GWH), seguiti dai servizi (299,3), dal domestico (267,7) e infine dall' Agricoltura (41,5 Gwh). Di tutta la produzione la componente rinnovabile ammonta a 1.037,9 Gwh, che rappresenta il 72,6% dell'energia richiesta dalla Regione e il 42,9% dell’intera produzione. Cominciamo su

Pizzone II - bacino di pompaggio, perché non va bene

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 Sulla questione Pizzone II il WWF Molise ha avuto modo di dichiararsi, non sull'aspetto energetico, già oggetto di altre riflessioni e studi, ma sull'impatto che una tale mole e tipologia di lavori, effettuati in un periodo lunghissimo, possono avere sugli equilibri naturali di quella particolare porzione di territorio che fornisce servizi ecosistemici che, ne abbiamo piena consapevolezza, non sono chiari ad ancora troppe persone. Ma quello di cui abbiamo realmente bisogno è acqua, aria, terra, anche se continuiamo a dimenticarlo troppo spesso e tutelare gli ambienti naturali è l'unico modo che abbiamo per tutelare noi stessi.  In ogni caso l'idea della trasformazione degli invasi del Lago di San Vincenzo e della Montagna Spaccata in sistema di accumulo mediante pompaggio non piace. Proviamo a capire perché.  schema preso dal web Un sistema di accumulo prevede due bacini collegati tra di loro, mediante condotte, con una turbina che produce energie e una pompa che ripor

Questione Pizzone II, lettera aperta al Consiglio Regionale del Molise

Lettera aperta agli Onorevoli Consiglieri della Regione Molise da parte del WWF Molise in merito al Dibattito inerente l'ipotesi di intervento denominato “Pizzone Il "    La trasformazione dei bacini di Montagna Spaccata e di san Vincenzo al Volturno in un sistema di bacino di accumulo appare alla Associazione scrivente irricevibile, in quanto le risulta che le indicazioni del PNIEC (Piano Nazionale per l’Energia e il Clima) richiederebbero, per l’installazione di nuovi impianti di accumulo, prima che si proceda all’avvio dei progetti di realizzazione, la delineazione di criteri localizzativi in accordo con le Regioni, anche al fine di evitare impatti negativi sull’ambiente.    Questa Associazione non è al corrente della precedente definizione di detti criteri; pertanto, deve assumere che il progetto sia di carattere propositivo e che il dibattito debba vertere sulla questione della mera opportunità.    La seconda, ma non meno secondaria questione, riguarda l’aspetto degli imp

Articolo del WWF Molise per "la Fonte"

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Paesaggio del pittore C. Moulin  Li chiamano sistemi di accumulo meccanico dell'energia elettrica: due bacini, per esempio, collegati tra di loro. Quando c'è eccesso di energia elettrica prodotta, questa viene utilizzata per pompare acqua dal bacino inferiore a quello superiore, che poi viene di nuovo scaricata nel bacino inferiore azionando delle turbine. È in sostanza quanto intende realizzare l'Enel nei bacini di Montagna Spaccata e San Vincenzo al Volturno. Il progetto è stato depositato per l'iter di Valutazione ambientale accelerata (essendo l'opera ritenuta strategica e urgente per il PNRR) nella sonnacchiosa estate e solo a ridosso dello scadere dei termini si sono manifestate delle osservazioni, assieme alla presa di coscienza delle popolazioni interessate e della politica regionale. Nella Relazione Generale l'Enel esordisce dichiarandosi proprietaria dei bacini e dunque titolata a fare scelte autonome, stante anche la situazione energetica

Avicoltura sannita

 Il WWF Molise ha sottoscritto l'appello di diverse associazioni e comitati riguardanti il numero presumibilmente eccessivo di nuovi allevamenti avicoli, in particolare nella piana del Tammaro, troppo vicino, in generale, all'area di Saepinum.  Questo il testo del comunicato: - Al Presidente della Regione Molise,  - Alla Responsabile Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio del Molise, - Al Direttore Generale Azienda Sanitaria Regione Molise (A.S.R.E.M.),  - Al Direttore Generale ARPA Molise,  - Al Responsabile del Nucleo Operativo dei Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica di Campobasso - Ai Sigg.ri Sindaci dei Comuni di: Cercemaggiore, Sepino, San Giuliano del Sannio, Guardiaregia, Cercepiccola, Vinchiaturo. - Al Ministro della Salute,  - Al Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari,  - Al Ministro della Cultura,  - Alla Ministra del Turismo,  - Al Ministro dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste,  ALLEVAMEN