ANARCHIA TOTALE SUL CALENDARIO VENATORIO IN MOLISE
WWF: ANARCHIA TOTALE SUL CALENDARIO VENATORIO IN MOLISE
La
Regione Molise non recepisce il parere vincolante dell’ISPRA e stravolge il
calendario venatorio decretando la morte di decine di migliaia di esemplari
giovani ancora non autonomi
‘Concedete una tregua agli animali ancora in piena attività
dopo un’estate anomala’ è questo l’appello del WWF Molise alla Regione Molise
chiedendo il ritiro della Delibera 447 del 20 Settembre
2014.
Dopo le prime tre giornate di caccia in pre-apertura concesse dalla
Regione Molise per la caccia dalla Tortora, con l’illegittima delibera 416
del 2 Settembre 2014, che ha decretato
la morte di decine di migliaia di esemplari, è arrivata una nuova Delibera, la
447 del 20 Settembre 2014. peraltro, già anticipata alle organizzazioni
venatorie dal Consigliere delegato alla Caccia Cristiano Di Pietro, la quale consente
la caccia in pre-apertura ad altre undici specie (Fagiano, Quaglia, Tortora, Allodola, Gazza,
Cornacchia Grigia, Ghiandaia, Merlo , Colombaccio, Volpe, Lepre Comune), contro il parere vincolante
dell’ISPRA che aveva espresso il proprio diniego all’anticipo dell’attività
venatoria e all’uso dei cani al seguito nel mese di Settembre.
Quasi a voler gestire la caccia come un fatto privato, la Regione Molise aveva
già abusato dei propri poteri:
·
non pubblicando il calendario venatorio entro il termine stabilito con
Legge del 15 Giugno;
·
non approvando il nuovo Piano Faunistico Venatorio, strumento essenziale
per la gestione e programmazione della caccia;
·
non dando seguito al protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, la
Regione Abruzzo, la Regione Lazio e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
Molise per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano ratificato con Delibera
47 del 10/02/2014, con il quale si impegnava non solo a individuare corridoi
ecologici al fine di ampliare la disponibilità di aree potenzialmente idonee
per l’Orso Marsicano sui Monti del Matese, ma anche a regolamentare la caccia
al cinghiale dell’area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo con la tecnica
della girata e dell’uso del cane limiere nonché ad assoggettare a valutazione
d’incidenza venatoria le ZPS e SIC.
Insomma, tutto è deciso in totale mancanza delle norme. Infatti, nelle delibere vi è la completa mancanza di
motivazioni riguardo alla giustificazione del ritardo con cui si è decisa
l’anticipazione (non si poteva decidere mesi prima?), come l’ampliamento del
periodo di caccia alla Lepre malgrado l’indicazione dell’ISPRA che imponeva un
periodo limitato dopo i risultati del censimento sulla Lepre Italica che ha
certificato almeno quattro siti positivi in Molise.
Inoltre, vi
è il mancato rispetto dell’articolo 18, comma 2, della legge 157/92: tale norma
prevede che, in caso di anticipazione dell’apertura, venga effettuata anche un’anticipazione
della chiusura della caccia in modo da mantenere invariato l’arco temporale in
cui la specie è cacciabile. Inoltre le anticipazioni previste dalle delibere
non sono state sottoposte al parere esperto dell’ISPRA così come previsto dalla
legge 157/92.
Viene da pensare che l’unico scopo è quello di accontentare le
associazioni venatorie che hanno trovato nella nuova Giunta Regionale un
prezioso alleato per una gestione della caccia fatta con furbizia, decidendo le
modifiche il giorno prima delle pre-aperture per non dare efficacia a possibili
ricorsi.
Eppure la tarda estate è un momento particolarmente delicato nel
ciclo biologico di molte specie e molti giovani esemplari non sono ancora
autonomi. Soprattutto dopo un’estate atipica che ha stressato gli animali e che rende ancora più forte il rischio
considerata l’apertura della stagione venatoria in piena migrazione, con alcune
migliaia di doppiette che muovendosi in lungo ed in largo possono disturbare
con l’attività venatoria i numerosi uccelli migratori che stanno ancora
attraversando la nostra Regione.
Dunque
poiché per legge il calendario venatorio inizia ogni anno la terza domenica di
settembre il WWF lancia un appello alla Regione Molise affinché ritiri la
Delibera 447 concedendo una breve ‘tregua’ agli animali in ritardo per via del
clima anomalo degli ultimi mesi e affinché riporti in pari il calendario.
Il WWF si
aspetta che una simile richiesta sia condivisa anche dai cacciatori più responsabili
che dovrebbero essere consapevoli dell’assurdità di continuare a incidere
negativamente su popolazioni già fortemente stressate.
Inoltre, alla luce di questo stravolgimento del calendario venatorio, il
WWF inoltrerà la richiesta di una procedura, da parte della Comunità Europea,
nei confronti della Regione Molise per violazione dell’art.1 della Legge 157 del 1992 che dichiara la
fauna ‘patrimonio indisponibile dello Stato consentendo l’attività venatoria
purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica’
ovvero l’esatto contrario di ciò che ha deciso la Giunta Regionale del Molise.
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