Quasi tutto sul WWF

La missione del WWF è costruire un mondo in cui l'uomo possa vivere in armonia con la natura. Il WWF Italia è un'organizzazioneche, con l'aiuto dei cittadini e il coinvolgimento delle imprese e delle istiutuzioni, contribuisce incisivamente a conservare i sistemi naturali in Italia e nel mondo. Opera per avviare processi di cambiamento che conducano ad un vivere sostenibile. Agisce con metodi innovativi capaci di aggregare le migliori risorse culturali, sociali, economiche. 
11 settembre 1961
Parte di uno degli "slogan" del WWF
Alcuni scienziati e naturalisti(Julian Huxley, Max Nicholson, Peter Scott, Lindbergh, Thor Heyerdal, Edmund Hillary e Victor Stolan) elaborano il "Manifesto di Morges", per denunciare il degrado sempre più grave che affligge l'ambiente: è l'inizio della storia del WWF. In Gran Bretagna Ian MacPhail invita il giornale "Daily Mirror" ad informare i lettori di un problema fino ad allora sconosciuto al grande pubblico: il grave rischio di estinzione al quale sono esposte molte specie animali a causa delle attività umane. I lettori comprendono l'urgenza di agire subito per difendere specie preziose come tigri, elefanti, rinoceronti. In sette giorni donano più di 60.000 sterline, quasi un milione di euro. Il WWF può così cominciare i suoi primi progetti sul campo per la difesa della natura.

Negli anni seguenti nascono i primi uffici nazionali in molti Paesi del mondo, tra cui l'Italia, dove il WWF nasce ufficialmente nella seconda metà del 1966, a conclusione di una serie di incontri preliminari condotti dall'allora segretario generale del WWF Internazionale Fritz Vollmar. Tra i fondatori del WWF Italia ricordiamo: Mario Incisa della Rocchetta, che fu anche il primo Presidente, Fulco Pratesi (attualmente Presidente Onorario), Francesco Baschieri Salvatori, Vittorio Figarolo di Groppello, Stanislao Nievo, Arturo Osio, Fabrizio Palombelli, Innocenzo Patrizi Monitoro, Jeremy Swift.
Fulco Pratesi (maglione rosso) con alcuni degli attivisti e volontari del WWF Molise (Perugia, 2013)
Nel 1961, in piena guerra fredda, lo zoo di Mosca inviò in segno di distensione allo zoo di Londra un esemplare di panda, la famosa Chi-Chi. Il WWF, ispirato dalla notizia e dalla simpatia che l'animale aveva suscitato, decise di utilizzarlo come simbolo dell'organizzazione internazionale. I primi bozzetti furono disegnati dal famoso artista e ambientalista inglese, Gerald Watterson. Ispirandosi a questi il naturalista e cofondatore del WWF Peter Scott creò il primo logo dichiarando: "Volevamo un animale bello, minacciato e amato dalla gente di tutto il mondo. Ma anche un animale che riuscisse bene in bianco e nero per economizzare i costi di stampa". Da allora, il simbolo bianco-nero del WWF ha conquistato l mondo, assurgendo ad emblema delle specie in via d'estinzione.

Immagine: http://www.wwf.it/chi_siamo/storia/evoluzione_del_logo/
 La sigla WWF deriva dal nome originario World Wildlife Fund, cioè Fondo Mondiale per la "natura selvaggia" (il termine inglese "wildlife", significa letteralmente "insieme di piante e animali selvatici"). ma nel corso degli anni, con l'espandersi delle attività del WWF a tutte le problematiche ambientali il termine "wildlife" risultava limitativo. Si decise allora, nel 1986, di cambiare il nome in "World Wide Fund for Nature", "Fondo Mondiale per la Natura".

Fonti: opuscolo "Tutto WWF" e rivista Oasis N° 201/2012

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