La campagna Stop Glifosato produce i primi risultati
#Stopglifosato
34
Associazioni italiane: bravi i ministri Martina e Lorenzin per il loro parere
negativo al rinnovo autorizzazione UE uso del glifosato
Oggi Twitter storm per chiedere ai Ministri Martina, Galletti, Lorenzin,
un “Piano nazionale glifosato zero” subito efficace
e vincolante per la cancellazione nei PSR 2014 – 2020 dei finanziamenti
pubblici per tutte le pratiche agricole
che utilizzano il glifosato
Roma, 7 marzo 2016 – Le 34 Associazioni della
coalizione #StopGlifosato esprimono la loro soddisfazione e plauso ai Ministri
Maurizio Martina (Mipaaf) e Beatrice Lorenzin (Salute) per l’annuncio della
posizione contraria dell’Italia al rinnovo dell’autorizzazione all’uso del Glifosato
da parte della Commissione Europea.
“Abbiamo accolto con soddisfazione
l’annuncio della posizione contraria dell’Italia al rinnovo dell’autorizzazione
all’uso del glifosato in Europa, che finalmente è arrivata. Il Governo italiano
con la posizione netta e chiara dei Ministri Martina e Lorenzin dimostra la
giusta attenzione per la salute dei consumatori e per la tutela dell’Ambiente”
dichiara Maria Grazia Mammuccini portavoce della coalizione italiana delle 32
Associazioni unite per lo Stop al glifosato.
Oggi e domani si riunisce il Comitato permanente europeo per i prodotti
fitosanitari nell'ambito dell'istruttoria della UE che deve decidere sul
rinnovo dell'autorizzazione all'uso del glifosato entro giugno 2016. L’Italia
dopo le dichiarazioni dei nostri due Ministri si presenterà alla riunione con
una posizione contraria al rinnovo, insieme al Governo francese e al Parlamento dell’Olanda che avevano annunciato
analoga posizione contraria la settimana scorsa.
L’agenzia di stampa che dava notizia del parere negativo dell’Italia in
vista della riunione di lunedì e martedì a Bruxelles ha anticipato anche la
volontà del Ministro Martina di definire "a prescindere dagli esiti del
confronto europeo dei prossimi giorni" una via di uscita italiana dal
glifosato entro il 2020 con il “Piano nazionale glifosato zero”
"Implementazione della rete di monitoraggio dei residui di
glifosato su tutto il territorio nazionale, introduzione di limitazioni al suo
impiego nell'ambito dei disciplinari che permettono l'adesione volontaria al
sistema di qualità nazionale produzione integrata e definitiva eliminazione del
glifosato dai disciplinari di produzione integrata entro l'anno
2020", sarebbero questi i tre punti
essenziali del
"Piano nazionale glifosato zero" in corso di elaborazione da
parte dei funzionari del Mipaaf. Una
prospettiva che però non convince le 32 Associazioni della coalizione
#StopGlifosato determinate a chiedere al Governo un impegno vincolante per le Regioni ad
escludere subito da ogni premio nei bandi PSR 2014 – 2020 (Programmi Sviluppo
Rurale regionali) le pratiche agricole che utilizzano il glifosato, come ad
esempio per le produzioni con lotta integrata volontaria o nell’agricoltura
conservativa con semine su sodo.
“Il nostro obiettivo è
che l’autorizzazione a livello europeo non venga concessa ma di fronte ad un
eventuale rinnovo sarebbe assurdo concedere finanziamenti
pubblici dello sviluppo rurale a quelle aziende che continuano ad utilizzare
una sostanza considerata potenzialmente cancerogena per l’uomo e nociva per
l’ambiente - commenta Maria Grazia Mammuccini – un contro senso ancora più evidente dopo le
dichiarazioni dei nostri Ministri
dell’Agricoltura e della Salute”
Per chiedere a livello europeo una verifica della valutazione dell’EFSA
sulla pericolosità del glifosato e per un “Piano nazionale glifosato zero” con uno
#StopGlifosato subito efficace e vincolante, le 32 Associazioni lanceranno questa
mattina dalle ore 10.00 alle 11.00 un Twitter
Storm rivolto ai tre Ministri competenti per l’attuazione del PAN Pesticidi
(Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci).
“Ci auguriamo – dice la
portavoce del Tavolo delle Associazioni Maria Grazia Mammuccini – che dopo le incoraggianti dichiarazioni dei
nostri
Ministri contro il rinnovo dell’autorizzazione europea all’uso del
glifosato, le azioni del ns. Governo e delle Regioni siano coerenti. I
cittadini italiani hanno il diritto di sapere per quanti anni dovranno ancora convivere
con questo pericoloso pesticida, di cui l’Italia è attualmente uno dei maggiori
utilizzatori, e se il suo utilizzo sarà premiato o meno con i fondi pubblici
della PAC”.
Del
Tavolo fanno parte: Aiab, Associazione per l'Agricoltura
Biodinamica, FAI, Federbio, Firab, Italia Nostra, ISDE – Medici per l’ambiente,
Legambiente, Lipu, Navdanya International, PAN Italia, Slowfood, Terra Nuova,
Touring Club Italiano, Associazione Pro Natura, UpBio, WWF.
Aderiscono alla Campagna Stop
Glifosato : AnaBio, Asso-Consum, l’Associazione Culturale Pediatri (ACP), Donne
in campo-CIA Lombardia, Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, Greenpeace,
Ibfanitalia, MdC, NUPA, REES Marche, il Test, UNA.API, VAS, WWOOF Italia, Zero
OGM, Green
Italia, Cospe Onlus.
Commenti
Posta un commento