Nuovo danneggiamento all'area faunistica di Campochiaro: cervi in fuga.

Di seguito il comunicato-stampa dell'Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro:



Ci Risiamo! Dopo appena due mesi dall’ultimo episodio vandalico all’area faunistica del cervo dell’Oasi WWF, un nuovo grave atto di danneggiamento della recinzione di Fonte Litania di Campochiaro, ha purtroppo questa volta provocato la fuoriuscita degli animali presenti in loco da oltre due anni, grazie ad una proficua collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. 

Quest’ultimo episodio, rappresenta soprattutto un grave danno per le stesse comunità di Campochiaro e di Guardiaregia che da tanti anni investono risorse e passione nel progetto Oasi WWF, ricevendo da quest’ultima una nuova forma di turismo ecocompatibile legato alla tutela e promozione del territorio e tutto l’indotto che le Oasi del WWF portano in eredità. 

Nonostante quest’ultimo episodio, è nostra ferma intenzione non interrompere l’operatività dell’area faunistica di Campochiaro e gli individui che si sono macchiati di un tale ed inqualificabile atto di danneggiamento, non potranno oltremodo ostacolare le future attività del sito con le annesse strutture di laboratorio e museo del cervo, ad iniziare dai diversi progetti in corso di educazione ambientale. L’area faunistica dell’Oasi WWF, rappresenta infatti da alcuni anni un punto fermo nella promozione e tutela dell’ambiente naturale e della biodiversità della Riserva naturale, venendo visitata da circa 2000 persone all’anno, tra scolaresche, famiglie ed appassionati di natura.  I
l WWF, a 20 anni dall’inaugurazione dell’Oasi matesina, non intende infine recedere dal progetto e da tutte quelle attività didattiche e di tutela degli animali dell’area faunistica del cervo che, in primavera, si riavvieranno come da programma previsto” – ha dichiarato il WWF, ente gestore della Riserva, che ha prontamente informato tutti gli enti presenti sul territorio e denunciato l’accaduto al locale Comando dei Carabinieri di Guardiaregia.

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